L’acqua riveste un ruolo fondamentale nel sostegno della vita sul nostro pianeta, uccelli acquatici inclusi. Laghi, fiumi, torrenti, stagni, zone umide e acque costiere assumono importanza cruciale per l’alimentazione, l’abbeveraggio, la nidificazione e come luoghi di riposo e rifocillamento per tutti i volatili che vivono nei pressi dell’acqua. La qualità dell’acqua ha dunque un impatto diretto sull’abbondanza e sulla diversità del cibo di cui gli uccelli hanno bisogno per sopravvivere: ad esempio gli insetti, altri tipi di invertebrati tra cui crostacei e molluschi, i pesci.
Nel nostro progetto la presenza degli uccelli acquatici è stata molto significativa e anche le tele di Roberto Ghezzi hanno catturato la loro presenza. Tra la trama e l’ordito dei tessuti sono state, infatti, ritrovate diverse tracce di passeriformi. D’altronde la posizione strategica del nostro territorio individua numerosi ambienti acquatici naturali quali zone di elezione per la sosta e la riproduzione degli uccelli migratori.
L’osservazione al microscopio si è focalizzata soprattutto sulle barbule delle piume ed ha evidenziato rami, nodi, internodi e i pigmenti che danno il color finale alle penne. Queste sono alcune microstrutture importanti per l’identificazione.
Per preservare il benessere degli uccelli acquatici e delle loro possibili rotte migratorie, dobbiamo agire in comunità sulla tutela delle acque dolci superficiali operando sul ripristino degli habitat, sulla mitigazione del cambiamento climatico, sulla protezione dell’uso del suolo, sulla riduzione dell’urbanizzazione, sul contenimento dei prelievi. Tutte azioni che incidono sulla qualità e quantità delle risorse idriche.
L’importanza di questo tema è tale che la Convenzione sulla ‘Conservazione delle specie migratrici degli animali selvatici’ ha eletto il 14 ottobre quale “Giornata mondiale degli uccelli migratori”.